Disturbi del comportamento

Disturbi del comportamento alimentare

I disturbi alimentari sono malattie che possono manifestarsi in individui di qualsiasi età, etnia, età, status sociale, sesso e corporatura. In Italia 3,5 milioni di persone soffrono di un DCA rapprresentando un vero e proprio importante problema di salute pubblica. 

I principali disturbi del comportamento alimentare sono:

  • Anoressia Nervosa. 
  • Bulimia Nervosa.
  • Binge Eating Disorder (BED) o Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI).
  •  Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di cibo. (ARFID)
  •  Disturbo di ruminazione.
  •  Pica.
  • Altri disturbi specifici della nutrizione e dell’alimentazione con altra specificazione per es.  anoressia nervosa atipica, sindrome da alimentazione, notturna, ecc.
  • Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione senza specificazione.

I disturbi dell’alimentazione sono una delle forme patologiche al contempo più subdole, eclatanti e pervasive in continuo aumento (soprattutto nei giovani) perché si intrecciano profondamente a tematiche che potrei definire “esistenziali” dell’individuo.

Riducono fortemente la qualità della vita delle persone e potrebbero essere descritti come un’antologia delle forme di dolore con il cibo, il peso e la forma del corpo. 

Si inseriscono nei processi di identificazione, si uniscono a molteplici fattori di rischio genetici, biologici, psicologici e culturali amplificati da pressioni sociali e di mercato che idealizzano le forme del corpo e non da ultimo affondano le proprie radici su condizioni antecedenti di perdita e traumi, di stress, di abuso.

Come posso aiutare? Una nutrizionista qualificata può svolgere un ruolo importante:

  • stimolando la comprensione di sé, della malattia e del trattamento, aiutando a sviluppare un pensiero critico su tutti i pregiudizi e falsi miti legati all’alimentazione facilitando il recupero di un rapporto sereno e incondizionato con l’alimentazione.
  • costruendo una vera e propria alleanza terapeutica si possono insieme constatare i progressi del paziente nel raggiungimento degli obiettivi alimentari e nella diminuzione di attaggiamente disfunzionali nei confronti del cibo.
  • collaborando con altri professionisti della salute: sono sempre disponibile a lavorare in collaborazione con altri professionisti della salute come psicologi, psichiatri e medici, per garantire un approccio completo e integrato nel trattamento del disturbo alimentare.(l’approccio multidisciplinare è sempre e assolutamente indicato per la cura e il trattamento dei DCA).
  • prevenendo le ricadute: una volta che il paziente ha raggiunto una certa stabilità nell’alimentazione si costruiscono insieme risorse per prevenire ricadute e mantenere un rapporto sano con il cibo nel lungo termine.

Chiedere aiuto è il primo passo verso la guarigione, non rende deboli e non rende sconfitti ma è un diritto fondamentale alla salute che può cambiare o salvare la vita. Non esistono soluzioni semplici e veloci, ma giorno dopo giorno, al proprio ritmo è possibile darsi la possibilità di acquisire strumenti sempre più efficaci per ridare autenticità al proprio vissuto.